[…] Hordur (in arte Mr Iceland) aspetta puntuali i piccoli gruppi di cinque o sei viaggiatori che si vogliono immergere nella sua realtà, fatta di spiritualità, cavalli e distese immense. Una volta arrivati alla sua fattoria, Hordur studia i suoi ospiti e assegna a ognuno di loro il cavallo che ritiene più adatto. La sua capacità di leggere dentro alle persone, e agli animali, e sorprendente: in pochi minuti Hordur saprà accoppiare l’uomo al cavallo, in modo che siano complementari e costruiscano una relazione vera. L’obiettivo, dopo un piccolo training, è una cavalcata nel nulla islandese, avvolti da una cappa verde in perfetto stile «Il Signore degli Anelli». La bassa statura dei cavalli di razza islandese e le istruzioni attente e premurose di Hordur fanno sì che anche chi non ha alcuna esperienza possa affrontare l’impresa, e ne vale certamente la pena. Al termine dell’uscita, tra valli e fiumiciattoli da guadare, Hordur ospita i viaggiatori del gruppo alla sua tavola, cucinando per loro agnello, patate, funghi, e raccontando storie e leggende vichinghe. […]
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